Il coronavirus non è ancora sconfitto ad oggi, domenica 5 aprile. L’Italia non demorde e continua a lottare contro il Covid-19, che tanto ci sta facendo male dal punto di vista della salute, dell’economia, ma anche dell’istruzione. Uno dei quesiti più frequenti in questi giorni riguarda il ritorno a scuola. Un rientro che sembra alquanto lontano e, va detto, andrà in linea con l’indice del contagio.
Tra professori e alunni cresce l’attesa per ulteriori comunicati ufficiali da parte del governo e in particolare dalla ministra all’istruzione Azzolina: “Le scuole restano chiuse fino al 13 aprile, i mesi persi saranno recuperati”, citava solo qualche giorno fa, facendo riferimento alla fine del decreto, cui data resta provvisoria e presumibilmente sarà posticipata.
Inoltre non è previsto il prolungamento dell’anno scolastico a luglio e agosto, decisione che potrebbe promulgare le lezioni online anche tra le fasce minori. Resta difficile pensare ad un 6 politico per tutti, ma secondo alcune indiscrezioni delle ultime ore non è escluso che si promuova tutti nonostante i debiti e le materie da recuperare. Le date previste per il rientro? Difficile esporsi in questo momento: la certezza riguarda l’importanza di queste prime due settimane di aprile per il contenimento del contagio. La sensazione è che prima di fine maggio le scuole non riaprano, essendo una cornice facilmente contagiosa e amica del virus.