Gli animali domestici “sono suscettibili a SARS-CoV-2” ed è importante proteggerli dai pazienti affetti da COVID-19, limitando la loro esposizione. Lo scrive oggi sul suo sito l’Istituto superiore di Sanità, che ha aggiunto: “Fino al 2 aprile sono solamente 4 i casi documentati: in tutti i casi all’origine dell’infezione vi sarebbe la malattia dei loro proprietari affetti da COVID-19”. L’Istituto afferma che non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione del virus che riconosce, invece, nel contagio interumano la via principale di trasmissione. I quattro casi prima citati rimanderebbero a due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio: in tutti i casi, all’origine dell’infezione negli animali vi sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da COVID-19.