“Facciamo il lavoro più bello del mondo – spiega Candreva – ma restare in famiglia 24 ore su 24 capita solo d’estate e vivere la quotidianità in modo diretto e vicino fa piacere. Veder crescere giorno dopo giorno mio figlio è importante e non spesso accade”. Il pensiero del calciatore poi si rivolge al padre, che vive a Roma e non gode di ottima salute: ”Sono un uomo che non fa sapere molto della propria vita privata, mio papà da un anno sta combattendo contro un brutto male e lo sta facendo alla grande. Lo abbraccio e gli sono vicino”.
Inter, Candreva: “La quotidianità è importante. Papà combatte contro un brutto male”
Antonio Candreva, Inter - Foto Antonio Fraioli
”E’ un momento brutto, ci auguriamo finisca al più presto. La situazione è ancora grave, bisogna continuare a rispettare le regole per far sì che tutto possa finire il prima possibile. Ne usciremo più forti perché daremo più importanza ad una camminata al parco, al tempo in famiglia. La quotidianità è importante, è la lezione più grande in questo momento”. Così Antonio Candreva in videochiamata sui social dell’Inter sulla situazione difficile che l’Italia sta vivendo a causa dell’emergenza sanitaria. Il centrocampista nerazzurro continua ad allenarsi a casa: ”Il calcio mi manca tantissimo. Mi manca l’allenamento, la squadra, i tifosi e la partita. L’emozione che da’ lo stadio non ha paragoni. E’ però bellissimo poter stare in famiglia“.