Giorgia Spinelli è la prima calciatrice italiana a risultare positiva al coronavirus. Il difensore azzurro gioca in Francia dal 2017, nello Stade Reims, squadra di cui è anche capitana. “Il viaggio della speranza verso l’Italia è iniziato martedì 17 marzo alle 6 del mattino quando sono partita da Reims per fare tappa a Parigi e poi raggiungere Milano in tarda serata. Macchina, treno, metro, ho preso tutti i mezzi disponibili per cercare di raggiungere la mia famiglia il prima possibile” racconta la calciatrice, “Essere lontana da casa non è mai facile soprattutto quando sai che il tuo paese sta vivendo una situazione del genere da quasi 2 settimane. È davvero dura!“.
L’impressione appena tornata in patria non è stata positiva: “Arrivata in Italia mi sono accorta sin da subito che il mio paese stava cambiando, ho visto negli occhi della gente la paura di poter contrarre questo maledetto virus. La paura di perdere un caro e di non poterlo nemmeno salutare e soprattutto la preoccupazione di non essere all’altezza della situazione!“. “Siamo tutti sulla stessa barca come si dice e tutti insieme dobbiamo uscirne” afferma Spinelli in una lettera pubblicata su LFootball. Il difensore ha iniziato il 23 marzo scorso ad accusare i primi sintomi, come lei stessa racconta: “fin da subito mi sono accorta che non si trattava di una semplice influenza. Mi sono messa in contatto diretto con il mio medico di base e con la dottoressa della mia squadra in Francia. Purtroppo mi hanno confermato che avevo tutti i sintomi del Coronavirus. Non volevo crederci, ero a pezzi! Come se mi fosse crollato il mondo addosso! Attimi di paura perché alla fine non si è mai pronti“.
La mente è andata subito a pensare al peggio, anche perché da bergamasca, “vista la situazione nella mia provincia e soprattutto negli ospedali della zona non ho avuto la possibilità di uscire per andare a fare il tampone o le lastre. Considerando che c’erano altre priorità e casi ben più gravi, probabilmente non me l’avrebbero fatto fare“. Con il passare dei giorni però, “la situazione iniziava a peggiorare, iniziavo ad avere il respiro affannoso, più del solito. Mi è venuta la febbre, la tosse, inizio a perdere gusto e olfatto, non avevo nemmeno la forza di stare in piedi. Una situazione davvero surreale soprattutto per un’atleta. Passavo le mie giornate a letto” spiega Spinelli. A quel punto, ha deciso di chiamare il numero verde e. considerando la situazione più grave di altri pazienti, il consiglio è stato quello di curarsi a casa, stando a distanza anche dagli altri membri della famiglia.
“Rinchiusa nella mia camera ho iniziato a combattere contro il Covid-19! Fortunatamente i medicinali iniziano a farmi effetto e con il passare dei giorni inizio a stare meglio ma con alti e bassi. Oggi sono all’undicesimo giorno e non è ancora finita, ci vorranno altri giorni per rimettermi in forma al 100% ma grazie a dio non ho avuto complicazioni e sono in via di guarigione“. In conclusione, Giorgia Spinelli ringrazia tutte le persone che la stanno aiutando in questo difficile momento e fa un appello: “Per questo vi dico state a casa e rispettate le regole perché potete essere giovani, forti, allenati, ma non ci sono scuse davanti a questo mostro! Soprattutto fatelo per tutte le persone che lottano ogni giorno nelle strutture sanitarie per salvare le nostre vite, sono loro i veri eroi in questo periodo”, con l’augurio che tutto questo finisca il prima possibile, anche se nulla sarà più come prima, “Andrà tutto bene! Berghem mola mia!“.