“Questo virus è una merda, temo più per i miei genitori che per i miei figli. Non si sa da dove venga, come ti possa colpire. Sappiamo solo che uccide e che, chi ne soffre, muore solo, senza poter essere confortato o abbracciato”. Sono queste le parole di Carlos Tevez, ex attaccante della Juventus e attuale giocatore del Boca Juniors. L’argentino ha voluto esprimere tutta la sua amarezza al quotidiano argentino Olé, raccontando come sta vivendo assieme alla famiglia questi giorni: “Mia figlia ha compiuto 15 anni e abbiamo passato il compleanno insieme, avevamo organizzato una festa, ma l’abbiamo rimandata a tempo debito. Adesso dobbiamo concentrarci su altro, sui nostri genitori e sui nostri nonni”. L’Apache ha poi concluso: “Noi calciatori possiamo restare anche un anno senza guadagnare. Noi non siamo quelli che lasciano casa alle 6 del mattino per tornarci alle 7 di sera pur di mantenere la famiglia. Sarei felice di aiutare e di mettermi a disposizione di chi ne ha bisogno, perché lo Stato c’è, ma dovremmo esserci anche noi. Questa situazione ci ha ricordato che siamo tutti uguali”.
Carlos Tevez sul virus: “E’ una me**a. Noi calciatori possiamo tagliarci lo stipendio”
Carlos Tevez, foto Agencia de Noticias ANDES CC BY-SA 2.0