Continuano a far discutere le dichiarazioni shock da parte dell’advisor della Red Bull Helmut Marko secondo il quale la scuderia dovrebbe aprire un campus per far infettare tutti i piloti, in modo tale da averli al top della condizione fisica a inizio stagione. “Gioca con le vite umane“, duro e secco l’attacco da parte di un biochimico dell’Università di Maastricht, Douwe de Boer. “Questa è una discussione medico-etica e non credo che il capo di un qualsiasi team dovrebbe voler rischiare la salute del suo dipendente – ha spiegato il ricercatore olandese, attualmente impegnato nella lotta contro il covid-19, al quotidiano De Limburger – Si tratta di un virus più imprevedibile di un’influenza normale. Capisco il pensiero di Marko, poiché vuole che i suoi piloti siano immuni da possibili conseguenze, ma con il Coronavirus stiamo vedendo che anche i giovani sani possono ammalarsi gravemente e persino morire“.