Il primo vero ricordo di Ayrton Senna in Formula 1? Monte Carlo 1984. Quest’oggi facciamo un bel tuffo nel passato e ritorniamo alle origini della leggenda di Senna. Rookie e appena approdato in Europa, un giovane Ayrton si presenta al mondo della F1 in punta di piedi dopo aver dimostrato il suo straordinario talento nei kart in Sud America. Bastano poche gare a Senna per mettersi in mostra seppur con una Toleman, monoposto ben lontana dalle prestazioni dei top-team. Insomma, tra McLaren, Ferrari e altre scuderie in quegli anni era abbastanza difficile insidiare i migliori piloti in griglia, specialmente per un esordiente alle prime armi. Figuriamoci sotto la pioggia.
Domenica 3 giugno 1984 in pole position c’era il solito Alain Prost su McLaren mentre Ayrton con la sua Toleman-Hart si piazzò in tredicesima posizione con due secondi e mezzo di ritardo nel tempo in qualifica. Ma la pioggia scombussolò il tutto. La maggior parte dei piloti in pista iniziarono ad avere problemi di grip tra le strade del Principato, tutti tranne uno. Ayrton, nonostante le modeste potenzialità della Toleman, giro dopo giro scardina tutti gli avversari da Nigel Mansell a Keke Rosberg passando per Niki Lauda. Una pazza rimonta con cui Senna riesce a imporre un ritmo di tre secondi a giro più veloce anche del leader Prost. Ma a un giro (31°) dal potenziale sorpasso una bandiera rossa interrompe la gara.
L’acquazzone venne valutato come pericolo eccessivo dalla direzione gara: fine dei giochi, proprio sul più bello. E ancora oggi rimangono tanti dubbi su questa decisione che di fatto ha negato una vittoria praticamente certa del giovane Ayrton davanti a sua maestà Alain. Di quella giornata, però, rimangono le splendide immagini. Rimane la memoria e rimane la convinzione di tutti che quel Gran Premio sia stato il primo vero passo di Senna nel mondo dei grandi.
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