Secondo quanto calcolato dalla Afp, in riferimento ai suoi database, sarebbero oltre 3,38 miliardi le persone nel mondo sottoposte a restrizioni più o meno rigide nel tentativo di limitare la diffusione del coronavirus. Si tratta di circa il 43% del totale della popolazione mondiale, che nel 2020 conta 7,79 miliardi, secondo un calcolo delle Nazioni Unite.
Le prime restrizioni sono state adottate alla fine di gennaio nella provincia cinese di Hubei e nella città di Whuan, dove ha avuto inizio l’epidemia, ma lo scorso 18 marzo le misure interessavano già 500 milioni di persone. Cifra che si è raddoppiata entro il 23 marzo, arrivando poi a due miliardi il giorno successivo fino ad superare i tre miliardi di persone nel mondo il 25 marzo. Ad oggi sono dunque 3,381 miliardi le persone a cui viene chiesto di rimanere in casa, per un totale di 78 Paesi coinvolti. La maggioranza (almeno 2,45 miliardi di persone in 42 Paesi) sono sottoposte a confinamento obbligatorio.