“La decisione di posticipare le Olimpiadi di Tokyo al prossimo anno a causa del coronavirus ha evitato agli atleti un eccessivo stress mentale“. Queste le parole del presidente di World Athletics, Sebastian Coe, uno dei principali esponenti a favore del rinvio, secondo il quale se l’evento fosse stato confermato, gli atleti si sarebbero trovati in una posizione davvero complicata. A TalkSport ha aggiunto: “Non volevamo che per cercare di preparasi gli atleti si trovassero in una posizione contrastante con le indicazioni dei governi, forse anche trovandosi a infrangere la legge. E ovviamente sarebbero stati preoccupati non solo per il loro programma di allenamento, ma anche per il rischio di infettare se stessi e le loro famiglie. Noi volevamo farli uscire da quello stress mentale il più rapidamente possibile. Non siamo diversi da tutti gli altri, ma penso che abbiamo appena concluso che lo sport, in questa occasione, ha dovuto prendere un posto in secondo piano“.