“E’ dura. Sono dure queste giornate e sono stilettate le notizie, sentire di tutti quei morti…provo un senso di profonda tristezza per loro, per i loro cari. Io e la mia famiglia stiamo bene grazie al cielo, consapevoli che dobbiamo dare il nostro contributo, stando a casa”. Queste le parole di Gaston Ramirez in un’intervista ai microfoni del Secolo XIX, in cui ha parlato dell’emergenza coronavirus. La Sampdoria ha tra le proprie fila ben sette giocatori risultati positivi al tampone, oltre a un medico della società. “Abbiamo affrontato la nostra emergenza con tranquillità, sentendo spesso i nostri compagni contagiati, che ci hanno sempre tranquillizzato sulle loro condizioni – afferma il trequartista blucerchiato -. La Sampdoria non ha tenuto nascosto nulla, tante altre squadre sì e non lo capisco. E’ una mancanza di rispetto verso chi è stato trasparente e verso le persone che sono entrate in contatto con i contagiati. Rivelare di avere il virus non è una macchia sulla fedina penale, è questione di salute, di etica. Se si vuole vincere la guerra bisogna isolare i contagiati. Qualcuno pensa seriamente che in Serie A solo la Sampdoria abbia avuto 5, 6, 7 contagiati?”.
Sampdoria, Ramirez: “Tante squadre hanno nascosto qualcosa, è una mancanza di rispetto”
Gaston Ramirez - Foto Roberto Martinelli