Anche LeBron James è sceso in campo con un messaggio e delle parole molto chiare, come l’hashtag di riferimento scelto dalla campagna a sostegno delle strutture ospedaliere di Los Angeles: il Re ha iniziato a fare il tifo per lo staff medico di UCLA, ossia quello predisposto al momento a prendersi cura degli oltre 800 pazienti risultati positivi al test del coronavirus. Un video affidato a TMZ Sports, con cui il n°23 dei Lakers ha voluto ringraziare lo staff con cui spesso ha avuto a che fare negli ultimi due anni: “Volevo soltanto farvi sapere che il vostro duro lavoro e la dedizione che ci state mettendo non passano inosservate. La famiglia James è qui per dirvi grazie, nella speranza di poter tornare il prima possibile alla nostra normalità. Il tempo e il coinvolgimento che stato mettendo nel vostro lavoro è lodevole e rimarchevole. Per questo Dio vi benedica e non vedo l’ora di poter tornare presto a trovarvi. Vi voglio bene”.
Non solo, una particolare attenzione è andata alla sua Akron, terra dove i ragazzi stanno vivendo le stesse difficoltà sopportate da lui a lungo durante la sua infanzia. Stavolta a cambiare è stato il senso del “Taco Tuesday”, appuntamento spesso urlato e celebrato sui social da James e diventato stavolta un momento di condivisione per la grande famiglia che gravita attorno alla “I Promise School”, la scuola aperta e finanziata da LeBron che si prende cura dei ragazzi meno abbienti e più disagiati della sua città. Pollo, fagioli, tortilla e ovviamente tacos: questo il menu distribuito a oltre 1.300 persone, cercando il più possibile di aiutare i ristoranti di Akron costretti a stare chiusi a causa del coronavirus.