Il Premier italiano Giuseppe Conte ha esplicitato un’informativa ufficiale, espressa all’interno della Camera dei Deputati e relativa alla dilagante emergenza Coronavirus in italia. Conte ha così esordito, offrendo il ‘via’ al suo importante monologo: “La necessità di contenere il contagio ci ha costretto a misurarci a nuove abitudini di vita, che coinvolgono imprese e lavoratori. Sono giorni terribili, siamo costretti a registrare nuovi decessi ed è un dolore per la nostra comunità, che si rinnova costantemente. Ai loro familiari va il nostro partecipe pensiero, la nostra commossa vicinanza. permettetemi di rivolgere a quest’aula una lode al lavoro di infermieri, al lavoro difficile per il quale rischiano la vita per salvare quella degli altri. Mi ha scritto un’infermiera, Michela da Senigallia, tramite una lettera pubblica alla quale in questi giorni di frenetici impegni non sono riuscito a rispondere. Mi ha chiesto che gli sforzi del personale medico non siano dimenticati quando l’emergenza sarà finita. Lo dicono a nome del governo, sono sicuro che non ci dimenticheremo di voi in queste giornate così rischiose e così stressanti”
In seguito il Premier ha analizzato con accuratezza il compito sin qui svolto dall’ente governativo italiano: “Stiamo combattendo un nemico invisibile ed insidioso, che entra nelle nostre case e divide le nostre famiglie, ci fa sospettare di mani amiche e ci ha condotto ad una sensibile limitazione degli spostamenti. Tutto ciò attiva a sfidare tutte le componenti del nostro paese, è una sfida sanitaria, economica e sociale. Questa è un’emergenza che coinvolge i rappresentati delle istituzioni ma anche i semplici cittadini: il governo è pienamente consapevole che dalle proprie scelte provengono conseguenze dirette per la vita fisica dei singoli cittadini, che condizioneranno anche il futuro della nostra comunità. Siamo all’altezza di questo compito? La storia domani ci giudicherà, verrà il tempo dei bilanci e delle valutazioni, che diranno ciò avremmo potuto fare e non abbiamo fatto. Tutti potranno sindacare”.
Successivamente Conte ha confermato il diligente operato governativo, menzionando un pilastro della letteratura italiana: “D’altra parte, in questi giorni molti hanno letto le pagine di Alessandro Manzoni sulla peste, contenute nei Promessi Sposi. Da evidenziare è sicuramente un proverbio fra quei capitoli, ovvero ‘Ci sarà un tempo per tutto, ma oggi è il tempo dell’azione, della responsabilità, dalla quale nessuno può fuggire‘. La responsabilità massima compete al governo e siamo consapevoli. La responsabilità è di tutti i cittadini, anche di noi membri del Parlamento, perchè mai come in questa condizione siamo chiamati a conformare le nostre situazioni verso il bene comune, attraverso il bene delle regole, con pazienza, fiducia, responsabilità. Il governo ha agito con assoluta speditezza, approntando ben prima di altri paesi le misure di massima prevenzione, a partire da gennaio, prima che l’Oms dichiarasse il Coronavirus come pandemia.
Conte ha peraltro illustrato un bilancio significativo sull’adeguatezza delle norme sin qui emanate, citando le modalità adoperate: “Abbiamo sperimentato un percorso normativo volto a contemplare l’esigenza prioritaria di tutelare il bene primario della salute dei cittadini e tutelare adeguati presidi democratici. Per la prima volta siamo stati costretti a limitare alcune libertà fondamentali garantite dalla Costituzione. I principi ai quali ci siamo attenuti sono stati quelli della massima precauzione, ma contestualmente dell’adeguatezza, della proporzionalità rispetto all’obiettivo perseguito. Abbiamo ravvisato nel Dpcm uno strumento idoneo, perchè flessibile e adatto al velocità della propagazione del contagio. Ogni decreto del Presidente del Consiglio è stato adottato con intervento dei ministri, ognuno partecipante con le proprie competenze. Abbiamo inoltre assicurato il massimo coinvolgimento delle regioni, sia singolarmente sia con conferenze stato-regioni”.
In conclusione del suddetto discorso, Conte ha ribadito il valore del sostegno offerto dal governo: “È fondamentale garantire che il sistema paese sia sempre più preparato a sostenere situazioni d’emergenza. Queste settimane di lotta ci hanno dimostrato l’importanza di preservare attività produttive, come quelle dedite ai ventilatori sanitari e ai dispositivi di protezione individuale. Un primo passo importante è rappresentato dai nuovi incentivi per la produzione e la fornitura di sussidi medici, oltre che 50 milioni di euro donati alle aziende italiane per convertire le proprie attività in mascherine, camici e materiale sanitario. L‘Europa unita intende fare tutto ciò che è necessario, risposte unitarie ma tardive saranno inutili. Operiamo con massima determinazione e coraggio, uniti ne usciremo presto“.