Simone Moro non chiude alla possibilità di una spedizione invernale in futuro al K2, unico dei 14 Ottomila ancora non scalato in inverno. L’alpinista che vanta più prime invernali sugli Ottomila (4) ai microfoni del portale polacco Onet.pl ha parlato di una possibile chiamata del gruppo polacco: “Certamente non direi di no – ha spiegato – Vorrei avere informazioni sulla strategia, l’idea di scalata sul K2. Per quanto ne so, i polacchi vogliono creare due gruppi: uno preparerebbe la via e l’altro sarebbe preparato come squadra di punta. In questa situazione, vorrei chiedere di essere in grado di agire dall’inizio. Non mi piace, quando in spedizione qualcuno fa il mulo, mette le corde fisse. Mi sembra anche che una simile spedizione non dovrebbe avere troppi membri, che dovresti portare lì persone adeguatamente selezionate e la vetta dovrebbe essere conquistata in uno stile leggermente più leggero, anche se su questo si può discutere. Il mio sogno è che un polacco metta piede sulla cima del K2 in inverno. Davvero. Ho fatto le prime salite invernali di quattro ottomila, ma penso che voi lo meritiate. Sarebbe bello se potessi aiutare, ma non ne ho parlato in modo specifico con Tomala“.
Una spedizione che però nei piani di Moro non può prevedere Denis Urubko dopo la polemica accesa da quest’ultimo (“Spesso i miei partner hanno dimostrato di essere una zavorra”): “Sono indignato per queste parole. Denis ha mostrato una elementare mancanza di rispetto per tutti. Mi ha descritto come una pietra pesante nel suo zaino, che molte volte non non lo ha lasciato andare più veloce“, ha spiegato.