Giovanni Malagò
In Evidenza

Tokyo 2020, Malagò: “Ad oggi nulla è da escludere, Cio valuta tutte le ipotesi”

Rinvio al 2021, slittamento di qualche mese o disputa regolare. Sono tante le ipotesi sul tavolo del Cio e del comitato organizzatore di Tokyo 2020 in vista dei Giochi Olimpici estivi in programma in Giappone a cavallo tra la fine del mese di luglio e inizio agosto. “Ho avuto una call con il presidente del Cio Thomas Bach e abbiamo tutti dato mandato a lui per dare questo tipo di risposte – ha commentato il presidente del Coni Giovanni Malagò intervenendo a ‘Deejay Football Club’ su Radio Deejay – Stanno vagliando tutte le ipotesi, con cognizioni di causa e tutti gli elementi oggi. disposizione. Mi sento di dire che ad oggi nulla è da escludere“. Una situazione piuttosto complicata dove i vari Comitati nazionali presentano pensieri diversi e talvolta completamente opposti.

Ognuno dice la sua – ha proseguito il numero uno dello sport italiano – in questo momento è anche comprensibile. Ma ci sono solo due soggetti che devono prendere questa decisione: il Cio, quindi Bach, e il governo giapponese con il primo ministro Abe. Sono quelli che hanno la titolarità dell’evento, chiaro che l’Olimpiade senza atleti, giornalisti, pubblico, non si possono fare. Ma non si possono fare neanche senza tv e multinazionali che hanno pagato pesantissimi billion per i diritti con contratti pluriennali che scadono nel corso dell’anno“. “Nessuno può pensare che Cio e Giappone non stiano facendo tutte le valutazioni – ha precisato Malagò –, di eventuali piani B, o anche C, che qualcuno esorta o addirittura impone. Ma tutto questo passa per un riposizionamento di questi ragionamenti che necessitano del tempo, ammesso e non concesso che questo sia un fatto inevitabile“.

SportFace