Serie A

Verona, Miguel Veloso: “Il calcio doveva fermarsi molto prima”

Miguel Veloso
Miguel Veloso - Foto Antonio Fraioli

“Il calcio doveva fermarsi molto prima. Siamo persone normali, rischiavamo di contagiare chi veniva allo stadio, a partire dai nostri familiari e colleghi”. Queste le parole del centrocampista dell’Hellas Verona Miguel Veloso in un’intervista al quotidiano “A Bola” sul tema dell’emergenza coronavirus che ha toccato da vicino anche la squadra scaligera con Zaccagni positivo. Il portoghese racconta la giornata tipo in piena pandemia: “Va tutto bene, usciamo solo per andare al supermercato o in farmacia. Trascorro le giornate a rincorrere i miei figli e ad allenarmi secondo il programma che ci viene mandato dalla società con quello che ho in casa. Il grande problema è che all’inizio nessuno prendeva sul serio questo virus ma la realtà’ è che è grave e ora siamo tutti chiusi in casa, uscendo solo per le cose necessarie. La mia più grande paura, più che contrarre il virus, è trasmetterlo ai miei familiari. E’ importante seguire le regole che sono state date”. E sulla ripresa del campionato: “Non abbiamo ancora date certe sul ritorno agli allenamenti, figuriamoci sull’inizio del campionato”.

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