Il Mondiale di MotoGP 2020 non è ancora scattato a causa dell’emergenza coronavirus, che ha portato alla cancellazione della prima gara stagionale in Qatar per la classe regina, permettendo soltanto a Moto2 e Moto3, già presenti in terra araba, di disputare il Gran Premio sul circuito di Losail.
Nell’attesa che le gare possano riprendere il prima possibile, ripercorriamo il cammino del 2017 di uno dei piloti italiani protagonisti del Motomondiale, Franco Morbidelli, che è diventato campione del mondo di Moto2.
Il pilota romano esordisce nella classe di mezzo nel 2013, ma la svolta arriva tre anni dopo, quando firma con il Team Marc VDS Racing, andando ad affiancare un pilota del calibro di Alex Marquez, fratello minore del più noto Marc.
Dopo una prima stagione conclusa in costante crescita e con il quarto posto nella classifica iridata, Franco inizia il Mondiale 2017 nel migliore dei modi, conquistando in Qatar la sua prima pole position e la sua prima vittoria in Moto2, davanti allo svizzero Thomas Luthi. L’italiano replica il successo inaugurale sia in Argentina che in Texas, diventando il primo pilota a vincere le prime tre gare stagionali dal 2001, quando Daijiro Kato, vinse le prime quattro nell’allora 250cc; lo svizzero, invece, sale sul podio in entrambe le gare, centrando rispettivamente un terzo e un secondo posto.
Il campionato del mondo giunge in Europa, con la prima tappa che si svolge in Spagna dove, però, Morbidelli non riesce a portare a termine il Gran Premio a causa di una caduta; Luthi non ne approfitta, conquistando soltanto 8 punti. Franco cancella dalla sua mente l’errore di Jerez e torna alla vittoria sul circuito di Le Mans, con il suo principale rivale che si piazza al terzo posto.
I Gran Premi del Mugello e di Barcellona sono, probabilmente, i più difficili della stagione per il romano, poiché arriva sul traguardo alle spalle di Luthi, vedendo assottigliare il suo vantaggio in classifica da 20 a soli 4 punti. Morbidelli non si scoraggia, anzi, riordina le idee per la gara di Assen in Olanda, dove centra la sua quinta vittoria stagionale, ma il suo primo inseguitore nel Mondiale non mostra segnali di cedimento, ottenendo l’ennesimo podio dell’anno.
Il campionato resta in equilibrio, almeno fino al Gran Premio di Germania, dove Franco si classifica ancora una volta al primo posto, mentre Luthi cade e porta a casa il primo zero della sua stagione. In Repubblica Ceca il pilota italiano soffre, ma si riprende alla grande nei successivi impegni con il successo in Austria e il terzo posto in Gran Bretagna, che gli permettono di mantenere un buon vantaggio sul suo principale avversario.
Davanti al pubblico di casa, a Misano, per Morbidelli arriva il secondo zero della stagione, in seguito ad una scivolata sotto la pioggia battente che, invece, non crea particolari problemi a Thomas Luthi, vincitore della corsa, grazie alla squalifica di Dominic Aegerter. Il vantaggio in classifica del ‘Morbido‘ torna ad essere davvero esiguo e la paura di perdere un titolo più volte accarezzato inizia a farsi sentire.
Un campione, però, si vede soprattutto da come affronta i momenti di difficoltà e Franco, nel Gran Premio di Aragon, risponde ancora una volta presente, mettendo a referto l’ottavo sigillo in stagione. Nelle due gare seguenti in Giappone e in Australia il romano trova due piazzamenti utili per consolidare la propria leadership nella graduatoria iridata.
Mancano sempre meno appuntamenti alla conclusione della stagione e, per questo motivo, Luthi spinge al massimo per cercare di ridurre il gap che lo separa da Franco, ma esagera e finisce a terra sia a Phillip Island che in Malesia. Proprio a causa di quest’ultima caduta lo svizzero non viene considerato idoneo per gareggiare sul circuito asiatico, notizia che permette a Morbidelli di laurearsi campione del mondo di Moto2, ancor prima di scendere in pista. Ad onor di cronaca il pilota del team Marc VDS termina al terzo posto in Malesia, dimostrando ancora una volta di essersi meritato il titolo grazie a delle ottime prestazioni e ad una stagione a dir poco fantastica, impreziosita da ben otto vittorie.
Franco Morbidelli, quindi, diventa il primo pilota italiano a vincere in Moto2 e riporta in Italia un titolo iridato ad otto anni di distanza da quello di Valentino Rossi in MotoGP nel 2009 e a nove dal successo dell’indimenticabile Marco Simoncelli, che nel 2008 conquistò il Mondiale della classe intermedia.