“Il Cio resta pienamente impegnato nella preparazione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e, mancando più di quattro mesi all’Olimpiade, non c’è bisogno di alcuna decisione drastica in questo momento. Qualsiasi speculazione in questo momento sarebbe controproducente. Invitiamo gli atleti a continuare a prepararsi alle Olimpiadi di Tokyo nel migliore dei modi. Continueremo a supportare gli atleti, consultando i rispettivi comitati olimpici nazionali”. E’ questo uno dei passaggi del comunicato del Comitato Olimpico Internazionale che nella giornata di martedì ha fatto il punto sulla situazione inerente le Olimpiadi di Tokyo 2020, minacciate dall’emergenza coronavirus che rischia di portare al rinvio di alcune settimane o addirittura di un anno. Per il momento, però, il Cio va avanti per la propria strada e invita alla prudenza per evitare allarmismi a oltre quattro mesi da quella che sarebbe la data di inizio dei Giochi nipponici.
Due i punti che il Cio intende perseguire in questa fase di avvicinamento: – proteggere la salute di tutti i soggetti coinvolti e supportare il contenimento del virus, – tutelare gli interessi degli atleti e dello sport olimpico. La pandemia globale ha però portato al rinvio e alla sospensione di gran parte delle attività, dalle gare di qualificazione olimpica ai semplici allenamenti degli atleti. Il Cio sottolinea come il 57% dei pass per le Olimpiadi è stato già assegnato, ma resta ancora il 43% dei posti ancora in palio nei vari tornei di qualificazione che erano in programma tra marzo e giugno e che per il momento sono stati congelati. Un problema non da poco che il comitato presieduto da Thomas Bach intende risolvere in questo modo: – tutti i posti che sono già stati assegnati fino a ora rimangono assegnati alle nazioni e agli atleti che li hanno ottenuti; – resta la possibilità di utilizzare eventi di qualificazione esistenti e programmati, ovunque questi abbiano ancora un accesso equo per tutti gli atleti e le squadre; – tutte le modifiche necessarie ai sistemi di qualificazione e tutte le assegnazioni dei posti rimanenti a) saranno basate su risultati sul campo (per esempio classifiche o risultati storici), b) rifletteranno ove possibile i principi già esistenti dei rispettivi sistemi di qualificazione (per esempio uso di classifiche o risultati di eventi specifici continentali o regionali. Il Cio fa inoltre sapere che eventuali aumenti del numero degli atleti partecipanti a Tokyo saranno presi in considerazione caso per caso in circostanze eccezionali e sotto il controllo del comitato organizzatore delle Olimpiadi 2020.