L’emergenza coronavirus mette a rischio anche il più prestigioso torneo di tennis al mondo: Wimbledon non esclude la cancellazione dell’edizione 2020. I Championships infatti, sono in programma dal 29 giugno al 12 luglio e l’AELTC, che si occupa dell’organizzazione, non ha ancora preso una decisione ufficiale. Eloise Tyson, portavoce dell’All England Lawn Tennis Club, ha ammesso che stanno valutando ogni eventualità: “Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità. I preparativi per organizzare il torneo anche quest’anno proseguono, ma dobbiamo agire con responsabilità, nell’interesse di tutta la società“. “Se il governo ci chiederà di cancellare questa edizione, la nostra assicurazione ci garantirà di poter rimborsare i titolari dei biglietti e dei pacchetti di hospitality” ha concluso Tyson. Si tratterebbe di una prima volta storica per Wimbledon, che negli ultimi 140 anni non è mai stato cancellato in tempo di pace.
Se per il torneo londinese rimane viva qualche speranza, per il Roland Garros, in programma a maggio, invece sembra più propenso all’annullamento. Il direttore del torneo francese, Guy Forget, ha dichiarato: “Penso che in questo momento la priorità debba essere la salute degli spettatori e dei giocatori. Valuteremo tutte le possibilità, ma l’ultima decisione spetterà al governo“.
