La Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di Maranello e Modena con effetto immediato fino al 27 marzo. A partire da lunedì 16 marzo si stabilisce che tutti i dipendenti, a eccezione di quelli impegnati nello smart working, dovranno astenersi dal lavoro. Nella nota della società si legge: “Tale misura è stata decisa dalla società nell’interesse primario del benessere dei lavoratori e segue una serie di rigorose disposizioni già attuate a tutela della sicurezza dell’ambiente di lavoro, nel rispetto del Decreto del Governo Italiano dello scorso 11 marzo e dei precedenti. L’azienda, che fino ad ora ha proseguito l’attività operativa mettendo sempre al primo posto la salute dei lavoratori, ha riscontrato le prime serie difficoltà nella catena di fornitura che non permettono di assicurare la continuità produttiva. Le attività aziendali non legate direttamente alla produzione continueranno regolarmente grazie alle soluzioni di lavoro agile (smart working). Di pari passo con l’attività produttiva, anche la Gestione Sportiva ha sospeso le sue attività operative”.
L’amministratore delegato di Ferrari, Louis Camilleri, ha voluto ringraziare tutti i dipendenti che hanno mostrato impegno e passione per il proprio lavoro: “In un momento come questo i miei ringraziamenti vanno prima di tutto alle persone della Ferrari, che con il loro straordinario impegno in questi ultimi giorni hanno dimostrato l’attaccamento e la passione che contraddistingue il nostro marchio. Assieme ai nostri fornitori, sono stati loro a garantire fino ad adesso la continuità aziendale. E’ proprio nel loro rispetto e per la tutela della loro serenità e di quella delle loro famiglie, che abbiamo preso questa decisione. Ferrari ha a cuore naturalmente anche i propri clienti e i propri fan, e per loro ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza“. Il Gran Premio d’Australia per il Mondiale 2020 di Formula 1, che questo weekend sarebbe dovuto partire a Melbourne, non si è disputato a causa dell’emergenza di COVID-19.