Make Us Dream è un documentario del 2018, basato prettamente sulla carriera di Steven Gerrard e diretto da Sam Blair, dalla durata di un’ora e quaranta minuti di puro intrattenimento e distribuito da Amazon Prime Video. La passione per il calcio è caratteristica portante degli appassionati inglesi, i quali vivono questo sport come fosse davvero l’unico elemento di svago in una vita perennemente schematizzata. Amare il soccer made in UK è una questione di appartenenza per il popolo britannico, difficilmente replicabile in qualsiasi altra nazione tradizionalmente calciofila. Il Liverpool è una delle squadre simbolo del movimento europeo, gloriosa in passato, rispettata nel presente, temuta come poche altre al mondo nella strettissima attualità. I Reds sono da sempre stati accompagnati dai loro sostenitori focosi, esigenti, amorevoli, straordinariamente coinvolgenti, i quali al grido di “You’ll never walk alone”, non hanno mai smesso di correre al fianco dei loro beniamini, in ogni epoca di riferimento. Riprendendo quanto affermato in precedenza, la passione contraddistingue il tifo inglese, questo è certo, ma il Liverpool ha avuto la fortuna di sognare insieme al primo tifoso della squadra, in un percorso di amore puro ed incondizionato verso la gloria o lo sconforto: Steven Gerrard, l’eterno capitano.
La storia di Steve G è meravigliosamente rappresentata da uno schizzo rosso in una grande tela emotiva, strutturata da quel simil dipinto che prende il nome di Make Us Dream, documentario sulla nascita, il progredire, il realizzarsi ed il decadere, talvolta, di un talento meraviglioso e cristallino come quello del classe ’80 di Whiston. Le preziose testimonianze degli ex compagni Michael Owen e Jamie Carragher e la voce narrante ed intrinsecamente prospettica sul suo “io”, dello stesso Gerrard, accompagnano gli spettatori ad un tripudio di sensazioni altalenante, proprio come l’instabile sensibilità del protagonista. La tragedia di Hillsboroug , l’esordio fra i professionisti, la magnifica rimonta di Istanbul, il duello con le crescenti forze economiche della lega inglese, i logoranti problemi fisici, le grandi delusioni, tutto condensato in un calderone d’analisi critica strepitoso, impreziosito ulteriormente dalla perenne atmosfera da stadio come colonna sonora. Steven Gerrard è di certo un esempio, una leggenda, un’icona, è tutto e anche molto di più. Il centrocampista inglese per eccellenza non ha mai lasciato la sua gente, la sua squadra, i suoi istinti, anche quando i vari campioni si lasciavano andare a trasferimenti affrettati o dettati dalla poco discutibile voglia di brillare in club maggiormente blasonati. Per Gerrard l’importante era il Liverpool, club a cui ha offerto il meglio di sé, in qualsiasi frangente della sua vita: a raccontare tutti i sogni di Steve G, realizzati o infranti, ci ha pensato splendidamente Make Us Dream.