Annata 1987, un apprendista broker, il lunedì nero dell’ottobre di quell’anno e una vita sulle montagne russe. The Wolf of Wall Street è il terzultimo capolavoro di Martin Scorsese, il quinto (in attesa di Killers of the Flower Moon) frutto della collaborazione tra il regista di New York e Leonardo DiCaprio, dopo ‘Gangs of New York’, ‘The Aviator’, ‘The Departed’ e ‘Shutter Island’. Film che in effetti consacra il rapporto tra Scorsese e DiCaprio, attore simbolo della seconda fase della carriera del regista come De Niro è stato per la prima. Ma se da una parte c’è il veterano, dall’altra c’è una quasi esordiente Margot Robbie, al suo primo successo al botteghino in vista dei grandi trionfi che verranno: Tonya e Once Upon a Time in Hollywood su tutti. Sullo sfondo (ma neanche troppo) Jonah Hill e Matthew McConaughey. La durata non è banale: 180 minuti.
La trama
Una commedia nera degna del miglior Scorsese, con una sceneggiatura da Oscar (ma si fermerà alla nomination nella categoria ‘non originale’) di Terence Winter ispirata all’autobiografia (sì è una storia vera) di Jordan Belfort. Quest’ultimo è un apprendista broker assunto e poi licenziato dalla L.F. Rothschild a seguito del collasso dei mercati mondiali dopo essere stato preso sotto la sfera di protezione dell’eccentrico Mark Hanna. Ma l’ambizione e la fame di successo è troppa. E tra matrimoni falliti, eccessi, droga e inchieste Fbi, la giostra della vita riserverà a Jordan gioie, piaceri estemporanei, rimpianti e dolori.
Le curiosità
1) Il vero Jordan Belfort è protagonista di un cameo alla fine del film interpretando il presentatore di Auckland Straight Line che introduce il personaggio interpretato da DiCaprio.
2) Nella tournée di promozione di ‘Once Upon a Time in Hollywood’ Margot Robbie ha raccontato di essere stata rimproverata più volte da DiCaprio durante le riprese di ‘The Wolf’ per non aver visto alcuni film storici degli Stati Uniti: “Come puoi entrare in questa industria senza conoscere i grandi classici?”, ripeteva l’attore. “Ma ci sono appena entrata in questa industria, dammi tempo”, la risposta di Margot.
3) Agli Oscar DiCaprio si presentò come favorito per la vittoria finale. Ma alla fine a trionfare come miglior attore protagonista fu Matthew McConaughey, peraltro nel cast di ‘The Wolf of Wall Street’, per ‘Dallas Buyers Club’. Quella mancata vittoria fu l’inizio degli sfottò per DiCaprio, forte di cinque nomination senza l’ambita statuetta. Dovrà aspettare ancora due anni: nel 2016 infatti vincerà per ‘Revenant’.
4) Pur di accettare di lavorare col maestro Scorsese, Jonah Hill ha accettato una paga minima: 60.000 dollari, briciole rispetto ai cachet abituali di Hollywood. Alla fine ne sarà valsa la pena: l’attore riceverà infatti la sua seconda nomination agli Oscar.