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NBA, caso Gobert: quarantena volontaria per tutte le squadre avversarie dei Jazz

Utah Jazz - Official Facebook Page

Una quarantena auto-imposta, sarebbe questa la saggia decisione presa dallo staff medico di tutte le squadre che negli ultimi 10 giorni hanno affrontato gli Utah Jazz, il team che in Rudy Gobert ha avuto il primo giocatore risultato positivo al test per il COVID-19. Le franchigie in questione sono Cleveland, New York, Boston, Detroit e Toronto: l’intero roster di tutte queste squadre è ora tenuto sotto osservazione in una quarantena preventiva. In particolare poi i Jazz sono già stati testati uno a uno, con i risultati che dovrebbero arrivare nel giro di poche ore. I giocatori dei Jazz sono stati trattenuti all’interno dell’arena dei Thunder, dove avrebbero dovuto giocare nella notte, e non gli è stato concesso di fare ritorno nello Utah in aereo, mentre si sta cercando l’eventuale organizzazione di bus per riportarli (in gruppo ma isolati) a casa. A quelli dei Thunder, tra cui anche Danilo Gallinari, è stato immediatamente detto di fare ritorno nelle proprie abitazioni e di non uscire se non strettamente necessario.

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