Erano quasi riusciti a farci divertire Liverpool e Atletico Madrid in una serata di Champions League che ha contribuito allo svago di un’Italia in quarantena. Poi, nei minuti in cui Adrian commetteva l’errore che riapriva il discorso qualificazione, la nota più triste per il calcio italiano del 2020 è apparsa sul sito della Juventus: Daniele Rugani è positivo al coronavirus, la Juventus va in quarantena. Una doccia gelata piomba sulla Serie A. Doloroso, difficile da realizzare ma purtroppo inevitabile. Daniele Rugani è il primo calciatore di Serie A ad aver contratto il covid 19, la notizia arriva nel giorno in cui la stessa sorte ha riguardato un altro calciatore professionista, Hubers dell’Hannover. Le due notizie rappresentano la pietra tombale sulla stagione calcistica 2019/2020 (il campionato italiano è stato già fermato, quello tedesco va verso il collasso).
Ora i tifosi chiedono di fermare il treno in corsa. A partire da Juventus-Lione, match di ritorno degli ottavi di Champions League in programma per il 17 marzo ma destinato ad essere annullato. E la Uefa che farà? Nel giorno in cui due partite di Europa League (Siviglia-Roma e Inter-Getafe) sono state rinviate ad un giorno dalla partita per il blocco dei voli verso e dalla Spagna, la notizia della positività di Rugani è un macigno che costringe l’organismo continentale a non poter più posticipare la soluzione del problema. Dalla Champions League all’Europa League passando per i campionati a rischio. Continuare non ha senso, non servono altri discorsi. Anzi uno sì: forza Daniele.
