Europa League

Roma, Fonseca: “La salute viene prima del calcio. E’ necessario il coinvolgimento della Uefa”

Paulo Fonseca - Foto Antonio Fraioli

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, è intervenuto ai microfoni dell’agenzia Efe in vista della gara di Europa League contro il Siviglia e ha voluto dire la sua sull’emergenza coronavirus e sullo stop della Serie A: “C’è una cosa che è più importante del calcio, che è la salute delle persone. Penso che in questi giorni verranno prese decisioni molto importanti e non dovrebbero essere prese solo dai rispettivi campionati, ma dovrebbero essere prese in collaborazione con la Uefa. Non possiamo fermarci nel campionato italiano e poi giocare un Valencia-Atalanta, per esempio. Il coinvolgimento della Uefa sarà molto importante per tutti i campionati“.

Conosce molto bene gli avversari ed è consapevole che sarà una sfida difficile: “Li rispettiamo, ma giocheremo senza paura. Ammiro molto Lopetegui, mio successore al Porto, e giovedì ci saranno due squadre che amano dominare il gioco. Siamo motivati e in un buon momento” e ha speso delle parole anche per i singoli: “Pau è un gran portiere, per chi ama giocare come me, con l’azione che parte dal basso, uno dei migliori. Villar è forte e coraggioso e tra qualche anno sarà una sorpresa. Perez si sta adattando bene e se continuerà così diventerà un grande giocatore”. Riguardo la corsa al quarto posto, il tecnico portoghese non si vuole sbilanciare ma appare determinato: “L’Atalanta è una squadra molto forte. Onestamente credo che sia possibile raggiungerli, c’è ancora molto da giocare in campionato. Qui in Italia l’ultimo in classifica può battere il primo e se staremo bene fino alla fine del campionato possiamo riagguantarli“.

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