Serie A

Calcio, Lega Serie A conferma: “Non ci sono condizioni legali per trasmissione in chiaro”

Il logo della Lega Serie A
La Lega di Serie A risponde alla nuova richiesta di Vincenzo Spadafora, Ministro dello sport, di trasmettere le partite del massimo campionato di calcio in chiaro. La Lega, in una nota, conferma quanto dichiarato da Sky, ossia che non sussistono “le condizioni legali per trasmettere in chiaro le partite del campionato di Serie A“. “In data odierna la Lega Serie A ha ricevuto una lettera da parte del Signor Ministro Spadafora con richiesta di valutare, alla luce di nuovi approfondimenti, la possibilità di concedere la libera fruizione televisiva delle gare di Serie A TIM in programma nei giorni 8 e 9 marzo. Nella lettera il Signor Ministro fa riferimento a uno scenario nel quale i soggetti da lui sentiti per le vie brevi, tra i quali Sky Italia e Dazn, avrebbero espresso il proprio parere favorevole all’ipotesi” è quanto si legge nella nota. La Lega spiega di aver “stabilito contatti formali con i licenziatari dei diritti pay, che, pur comprendendo la richiesta, si adeguano al fatto che la proposta formulata continua a presentare vincoli legali, normativi e tecnologici. Di conseguenza, considerando quanto già espresso ieri dalla Lega Serie A, continuano a non sussistere, per i motivi già elencati, le condizioni legali per trasmettere in chiaro le partite del campionato di Serie A TIM“.

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