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NBA 2019/2020: i Lakers vincono il big match contro i Bucks, bene Melli e Gallinari

LeBron James, Atlanta Hawks Official Facebook Page
LeBron James, Atlanta Hawks Official Facebook Page

I risultati della notte italiana di sabato 7 marzo che ha visto in scena lo svolgersi di dieci partite della regular season NBA 2019/2020. La sfida tra le due migliori squadre di Est e Ovest va ai Lakers, che vincono grazie ai 37 punti di LeBron James e i 30 di Anthony Davis per rispondere ai 32 di Giannis Antetokounmpo. Successi per Melli contro Miami e Gallinari a New York, mentre Belinelli rimane fuori nella pesante sconfitta di San Antonio a Brooklyn. Utah vince a Boston, Dallas supera Memphis.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Los Angeles Lakers-Milwaukee Bucks 113-103

Uno a uno e palla al centro, magari alle Finali NBA. Il secondo incontro stagionale tra le due migliori squadre di Est e Ovest va in favore dei Lakers, che salgono di livello nel secondo tempo grazie a un super parziale di 18-0 nel terzo quarto e controllano il resto della partita grazie alla difesa e alle prestazioni straordinarie delle loro due stelle, autori di tutti i punti nell’ultima frazione di gioco. E dire che ci sono riusciti nonostante una brutta serata al tiro da 6 su 32 e un Davis che ha faticato nei primi tre quarti. Tormentato dai problemi di falli, il numero 3 dei Lakers si è scrollato di dosso una partita difficile dominando l’ultima frazione con 14 punti, prendendosi la responsabilità di tenere i suoi in partita nei minuti in cui James era in panchina e i Bucks provavano l’ultima disperata rimonta. Parlando di LeBron James: il Re ha fornito l’ennesima prestazione straordinaria chiudendo con 37 punti (12 su 21 dal campo e 12 su 15 ai liberi) a cui ha aggiunto anche 8 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi pur tirando solo 1 su 7 dalla lunga distanza e perdendo quattro palloni.

Una presenza dominante sul parquet nonostante i 35 anni di età, prendendosi spesso il compito di marcare Antetokounmpo e guidando una squadra che ha avuto un solo altro giocatore in doppia cifra (Kyle Kuzma con 11) ma che ha avuto un mattoncino portato da tutti i suoi componenti nella vittoria di maggior prestigio della stagione. Ora i Lakers sono matematicamente ai playoff dopo sei anni di assenza, ma l’obiettivo reale è ancora lontano. Giannis Antetokounmpo non ha replicato l’exploit balistico dell’altro incontro stagionale, quando segnò 5 triple in faccia ai Lakers. Stavolta ne ha messa solamente una su sei tentativi, chiudendo con 32 punti, 11 rimbalzi e 6 assist in poco meno di 36 minuti sul parquet, tirando 10 su 21 contro la difesa fisica dei Lakers nei pressi del ferro (anche 11 su 14 ai liberi per l’MVP). Dopo di lui il migliore è stato Donte DiVincenzo con 17 punti in 24 minuti, mentre sia Khris Middleton (13 con 5 su 19 al tiro e 2 su 10 da tre) che Eric Bledsoe (11 con 5 su 13 e 5 palle perse) non sono riusciti a lasciare il segno.

SFIDA TRA MVP: BOTTA E RISPOSTA TRA GIANNIS E LEBRON (VIDEO)

New Orleans Pelicans-Miami Heat 110-104

Successo importante per i Pelicans, che interrompono una striscia di tre sconfitte in fila e provano a riavvicinarsi a Memphis per tenere in piedi il progetto di andare ai playoffs. Una vittoria non senza qualche rischio, dato che gli Heat sono riusciti a rimontare quasi del tutto le 15 lunghezze di svantaggio accumulate nell’ultimo quarto. Alla fine però cinque punti in 62 secondi di Brandon Ingram (che aveva cominciato con 2 su 17 al tiro) hanno ridato ossigeno alla squadra di coach Gentry. Nik Melli manca la doppia cifra di un solo punto chiudendo con 9, 3 rimbalzi e 6 assist in 23 minuti sul parquet. Meglio di lui hanno fatto Jrue Holiday con 20+6+6, Lonzo Ball vicino alla tripla doppia (16, 9 e 8 assist) e uno Zion Williamson da 7 su 9 al tiro per 17 punti e 6 rimbalzi in 32 minuti. I Pelicans sono ora a quattro partite di distanza dai Grizzlies, ma hanno ancora davanti a loro i Kings e i Blazers. Miami ha provato fino all’ultimo a tenere aperta la partita, grazie soprattutto ai 26 punti di Jimmy Butler e all’ennesima grande prestazione balistica di Duncan Robinson (8 su 14 da tre per 24 punti). Con questa partita Robinson è salito a 233 triple stagionale, nuovo record di franchigia nonché il massimo in singola stagione per un giocatore non scelto al Draft.

New York Knicks-Oklahoma City Thunder 103-126

Nessun problema per i Thunder al Madison Square Garden, chiudendo il primo tempo avanti di 13 lunghezze e gestendo il vantaggio nella ripresa fino al +23 finale, senza perdere neanche un quarto. Sono sei i giocatori in doppia cifra per la squadra di coach Billy Donovan, con Chris Paul a quota 21 punti con 12 assist e Shai Gilgeous-Alexander con 18. A guidarli tutti sono però i 22 punti di Danilo Gallinari, che ha inflitto l’ottava sconfitta nelle ultime dieci alla squadra con cui tutto è cominciato nel Draft del 2008. L’azzurro ha tirato 7 su 13 dal campo con 3 su 6 dalla lunga distanza e 5 su 6 ai liberi, rendendo inutili i 18 punti con 9 rimbalzi e 8 assist di Elfrid Payton. Da segnalare la decisione di Chris Paul di scriversi sulla scarpa “Do the right thing”, titolo di uno dei film più famosi di Spike Lee. CP3 non ha voluto commentare davanti ai media quanto successo tra il regista e la franchigia bluarancio, ma il fatto che abbia definito Charles Oakley “come uno zio per me” e abbia riconosciuto così pubblicamente il suo supporto per Spike Lee dice già molto su dove si posizioni. Peraltro, il nuovo capo della dirigenza dei Knicks è il suo ex agente Leon Rose, e non a caso nei giorni scorsi ha cominciato a circolare la voce che New York possa essere interessata a prendere Paul in estate.

Le altre partite:

Salgono in settima posizione e consolidano i propri sogni playoffs i Brooklyn Nets, che battono nettamente 139-120 i San Antonio Spurs. Non è sceso sul parquet Marco Belinelli, mentre i newyorkesi hanno dominato (arrivando anche a +33) con la tripla doppia di Caris LeVert, con 27 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Cadono in casa i Boston Celtics, battuti dagli Utah Jazz 94-99, squadra sempre più concreta e convincente e che può togliersi soddisfazioni anche nel post season. I padroni di casa guidano per un quarto di match, ma dallo scadere dei primi dieci minuti cedono il comando a Utah che nel secondo quarto (32-20) scappa via e poi gestisce: miglior marcatore con 29 punti Marcus Smart.

Vittoria fondamentale per tenere i Wizards a distanza per gli Orlando Magic che superano 119-132 i Minnesota Timberwolves in trasferta. Protagonista, ancora una volta, Nikola Vucevic, con 18 punti e 12 rimbalzi. Nelle altre sfide gli Indiana Pacers superano 102-108 i Chicago Bulls con 24 punti e 12 rimbalzi di Domantas Sabonis, mentre i Dallas Mavericks si impongono sui Memphis Grizzlies e allungano proprio sugli avversari in classifica al settimo posto: 21 punti per Luka Doncic, che vede il suo compagno Kristaps Porzingis fare meglio con 26. Restano aggrappati al sogno playoffs, anche se è distante ben cinque vittorie, i Washingon Wizards, che superano gli Atlanta Hawks 118-112: decisivi i 35 punti di Bradley Beal. Infine, pesante ko per i Portland Trail Blazers che non sfruttano lo stop di Memphis e cedono 127-117 in casa dei Phoenix Suns.

Tutti i risultati di sabato 7 marzo:

Los Angeles Lakers-Milwaukee Bucks 113-103

New Orleans Pelicans-Miami Heat 110-104

New York Knicks-Oklahoma City Thunder 103-126

Brooklyn Nets-San Antonio Spurs 139-120

Boston Celtics-Utah Jazz 94-99

Minnesota Timberwolves-Orlando Magic 119-132

Chicago Bulls-Indiana Pacers 102-108

Dallas Mavericks-Memphis Grizzlies 121-96

Washington Wizards-Atlanta Hawks 118-112

Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 127-117

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