Lo sport, in Italia e nel mondo, vive momenti di grande incertezza a causa dell‘emergenza Coronavirus, che in queste settimane ha pesantemente condizionato i calendari della Serie A ma non solo. La Federazione medico-sportiva italiana ha così diffuso negli scorsi giorni una serie di regole igienico-sanitarie a cui gli atleti dovranno attenersi per ridurre al minimo i rischi di contagio in occasione di allenamenti e partite. “Le prime 18 regole le abbiamo diffuse da almeno 20 giorni e condivise con i medici federali – ha spiegato Maurizio Casasco, consigliere indipendente in Lega e presidente della Federazione medico-sportiva -. E non valgono solo per i calciatori, ma per tutti gli sportivi. Anzi, faccio un appello agli allenatori delle varie squadre, specie a livello giovanile: sono loro a dover sensibilizzare sul tema i ragazzi più giovani”.
Nei prossimi mesi tutti i membri delle società sportive, dai giocatori ai magazzinieri, dovranno osservare in maniera rigida diverse limitazioni. Ognuno dovrà bere dalla propria borraccia, nelle interviste si utilizzerà un solo microfono che dovrà essere disinfettato ogni volta. Questa e tante altre norme caratterizzeranno la vita degli atleti in tutto il periodo di emergenza per il coronavirus.
“Domani (oggi, ndr) alle 11 ci sarà un conference call con i responsabili sanitari e i medici delle squadre, faremo il punto dopo il Decreto – ha poi detto Casasco alla Gazzetta dello Sport -. Se dovessimo trovare un calciatore contagiato? Non mettiamo il carro davanti ai buoi -sottolinea ancora Casasco-. Venerdì. avrò un altro meeting, quello con tutti i miei colleghi europei, per coordinare a livello internazionale l’attività di prevenzione”